Impresa storica del club a sette ad invito più prestigioso al mondo, gli URL Samurai International, che attraverso una line-up da brivido comprendente l’ex rossoblu Schalk Van der Merwe conquistano per la prima volta nei loro 14 anni di vita uno tra i più antichi tornei di rugby a sette dal mondo, il Middlesex Sevens, svoltosi a Twickenham il 14 agosto.
Capitan Marius Schoeman (Springboks 7s), ha guidato alla vittoria una squadra in gran parte composta da nazionali sudafricani (ben 6), tra cui Van der Merwe e l’ex lagunare MJ Mentz, oltre ad un nazionale fijano (Kamea), due kenioti (Injera e Kayange), un tasmaniano (Bright), il condottiero neozelandese Lawrence ed il funambolo portoghese Leal.
Da brividi la finale, rivincita della scorsa edizione che aveva visto vincitori i London Irish. Sul terreno bagnato i Samurai partono forte con la meta di Schoeman, ma subiscono l’affiatamento e la classe dei verdi, guidati da Hogdson e Delon Armitage, che mandano dentro Joseph (5-5). Ancora Hogdson ad orchestrare la meta del giovane Yarde (5-12). A questo punto ad uscire è però l’esperienza individuale della selezione ad invito, che si aggrappa ai fondamentali e meglio si adatta alla condizione scivolosa e pesante: un crosskick telecomandato nelle mani di Injera vede il sostegno di Delport per il 10-12. Quindi è proprio Injera a finalizzare un possesso conquistato sulla rimessa in gioco successiva alla precedente marcatura (15-10). Il giallo a Yarde per placcaggio alto di certo non aiuta gli Irish, anche sfortunati nell’esito del calcetto a seguire che a tempo scaduto avrebbe potuto mandare in meta Delon Armitage, assicurando ai verdi il mantenimento del trofeo.
TUTTI I RISULTATI:
PRIMA FASE:
London Irish – Leicester Tigers 31-7
HFW Wailers – Exeter Chiefs 14-19
London Wasps – Newcastle Falcons 21-7
Saracens – England’s Help for Heroes 5-10
The British Army – Gilbert Pups 19-5
Kenya 7s – Leeds Carnegie 19-12
Wales Amser Justin Time – Harlequins 19-34
White Hart Marauders – ULR Samurai International 5- 38
QUARTI DI FINALE – PLATE:
Leicester Tigers – HFW Wailers 7-43
Newcastle Falcons – Saracens 17-0
Gilbert Pups – Leeds Carnegie 33-5
White Hart Marauders – Wales 7-24
QUARTI DI FINALE – CUP:
London Irish – Exeter Chiefs 26-7
London Wasps – England’s Help for Heroes 12-10
British Army – Kenya 28-5
Harlequins – ULR Samurai International 12-19
SEMIFINALI – PLATE
HFW Wailers – Newcastle Falcons 19-24
Gilbert Pubs – Wales Amser Justin Time 14-31
SEMIFINALI – CUP:
London Irish – London Wasps 22-0
ULR Samurai International – British Army 29-0
FINALE – PLATE:
Newcastle Falcons – Wales Amser Justin Time 14-10
FINALE – CUP:
ULR Samurai International – London Irish 15-12
IL MIDDLESEX SEVENS:
84 gli anni di storia della competizione, sorta nel 1926 ad opera del Dottor J.A. Russell-Cargill, scozzese di stanza a Londra. Inizialmente previsto come evento di chiusura della stagione rugbystica dell’emisfero nord (maggio), il torneo si è spostato ad evento di apertura nel 2001, complice l’influenza di date e disponibilità di giocatori nell’era professionale.
Evento a carattere di beneficenza, nel proprio fondo beneficiario il Middlesex vanta la raccolta di oltre 10 milioni di sterline nella sua lunga attività.
Inizialmente costretto a selezioni, a causa delle oltre 300 richieste di partecipazione annua, il torneo a partire dal 1992 vede formazioni selezionate su invito e, non facendo parte del circuito dell’IRB, non prevede la partecipazione esclusiva di rappresentative nazionali ufficiali. Molte le squadre inglesi e britanniche presenti, prima fra tutte gli Harlequins co-fondatori del torneo.
I SAMURAI:
Una sorta di Barbarians del rugby a sette (anche se la selezione bianconera disputò e vinse molti tornei della versione a 7 giocatori del gioco ovale), i Samurai sono una selezione ad invito fondata nel 1996 da Terry Sands, quando al giocatore fu chiesto di formare una squadra che partecipasse alla 25a edizione del torneo di Amsterdam.
Ispirato dallo spirito della nazionale giapponese – inferiore fisicamente e tecnicamente agli avversari ma dotata di uno spirito combattivo e di un’indole votata alla corsa – che aveva visto da spettatore alla RWC ’95 in Sudafrica, Sands decise che il simbolo del Samurai sarebbe stato associato alla sua squadra.
Vinto il torneo di Amsterdam attraverso una performance di grande qualità e divise da gioco innovative, il club ad invito nel primo anno di vita vincerà tutti e tre i tornei a cui parteciperà, competendo negli anni a tornei ad Hong Kong, Dubai, Stati Uniti, Isole Cayman, Trinidad, Kenya, Portogallo, Zambia, Italia, Galles ed Inghilterra appunto.
L’invito al Middlesex Seven di Londra nel 2000 ha consacrato i Samurai a simbolo di culto del rugby a sette mondiale; praticamente tutti i più grandi campioni di questo sport ne hanno indossato la casacca, compreso il rossoblu Stefan Basson.
La fondazione della ditta di abbigliamento Samurai Sportswear nel 2000 ha, se possibile, divulgato ancora maggiormente il mito del club, che negli anni successivi ha conquistato i tornei di Lisbona (2002) ed Isole Cayman (2003). Ben 7 i tornei vinti nel 2004, oltre alla fondazione della squadra femminile, le Samurai Ladies, che vinceranno nel primo anno entrambi i tornei a cui prenderanno parte (Bulgaria e Dubai).
Altri 3 successi nel 2005: Roma, Isole Cayman ancora ed Amsterdam, dove maschile e femminile conquisteranno una doppietta storica.
Nella foto (gettyimages):
Marius Schoeman alza al cielo per i propri Samurai la coppa di vincitori del Middlesex Sevens 2010