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La squadra di RUGBY ROVIGO.BLOG per il “Toca magna & bevi”.

18 settembre 2007

Prosegue la presentazione della selezione del Rugby Rovigo.blog. Prima di tutto abbiamo fatto qualche domanda a colui che dovrà gestire la squadra, parliamo di colui che avrà la doppia veste di giocatore e allenatore: Fabio Viscardini.

– Buongiorno Fabio, raccontaci come gestirai la squadra.
– Ci sarà una grande rotazione negli incontri del girone di qualificazione in modo da far esprimere a tutti le loro migliori qualità offensive.
– Silvia Nalin è la “capitana” della squadra. Come si è arrivati alla sua scelta?
– Durante un allenamento ho riunito i ragazzi i quali, unanimamente hanno deciso di assegnare il ruolo prestigioso di capitano a Silvia, il tutto per le sue incontestabili e ineccepibili doti morali e umane che sono le più consone per chi deve vestire questo importante ruolo.
– Tornando al gioco che avrà la squadra, ci è stato riferito che la difesa non è stata tanto provata durante gli allenamenti.
– In effetti non è stata valutata la questione “difesa” in quanto siamo propensi solo a movimenti di attacco e comunque in caso di problemi butterò in campo l’esperienza di Corrado Marra, non tanto per il gioco che sappiamo essere limitato e prevedibile, ma per ciò che concerne invece la sua miglior qualità, vale a dire lo snervamento psicologico che puntualmente provoca negli avversari. Fabiano Medea ne sa qualcosa visto che in spogliatoio ne è spesso vittima.
– Sarà importante l’apporto dei tifosi?
– Mi auguro che i “nostri” tifosi: Cica, Sissi, Alberto, Agnese e le amiche dei “Pappari Rossi” vengano a divertirsi durante i nostri incontri. Sappiamo che il Rugby Club Posse Rossoblù avranno un loro point, ma speriamo anche sul loro apporto.
– Infine, cosa ti aspetti dal torneo?
– Un torneo all’insegna dell’amicizia, dell’allegria e del divertimento e che vinca il migliore cioè noi.

Formazione, II° parte:


Nato il 16/04/1963 – Centro
Vanta 4 presenze con la Nazionale di corsa coi sacchi. Dal 1979 al 1989 ha vestito la maglia del Campeggio Aurora di Rosolina. Dal 1990 al 1998 è stato membro del consiglio per le politiche giovanili della casa di riposo di Agna (PD).


Nato il 19/11/1962 – Ala
Vanta 23 presenze con la selezione di Palla Avvelenata delle Scuole Medie Casalini di Rovigo. Dal 1999 al 2006 è capitano della nazionale ospedaliera di tiro al catetere.


Nato il 14/03/1966 – Mediano di mischia/centro.
Vanta il record di oltre 1000 punti segnati con il Rugby Badia. Dal 2002 conta 341 finte e 219 cambi di passo a partita.


Nato il 11/04/1953 – Ala/Centro
Detto “Gnocca”. Vanta diverse presenze con le giovanili rossoblù. Conta 116 presenze in Bar Rosina. Dal 1991 è il più lungo “codino” sui campi di rugby.

L’Under 15 Campione d’Italia nell’83

17 settembre 2007

Qualcuno ha detto: “Se vuoi una squadra vincente o prendi giocatori forti o giocatori che odiano perdere”.

Ecco, più o meno questa era la “famosa” Under 15 della Lotario Monti descritta da Gianni Visentin nella bella intervista di Raffaello Franco che trovate su Areasport di questo mese dal titolo:
“Gianni Visentin – Una Vita per il rugby giovanile.”

Formata da giocatori nati nel 1968 e 1969, è stata una delle formazioni più forti e capaci della Monti di quegli anni. Era allenata da Gianfranco Siligardi, con l’aiuto importante di Gianni Visentin.

Nella stagione 1982/83 portò a casa il terzo titolo consecutivo a livello Under 15 e quarto della società biancoazzurra (il primo fu vinto nel 1975) dopo una stagione strepitosa: una sequela di vittorie, una sola sconfitta (a Padova) ed un pareggio.

Una squadra schiacciasassi: più di 800 punti segnati e bel gioco dall’inizio alla fine della stagione. In occasione della finale di Firenze, il Club S. Sisto organizzò anche un pullman di tifosi che andò subito riempito; tra i supporters “eccellenti” figurava anche Nairn MacEwan, ex-capitano della Scozia e, in quegli anni, allenatore della Sanson Rovigo.

La stessa squadra era stata artefice, due stagioni prima (nel 1981) del successo al Torneo di Treviso con l’Under 13, vittoria che equivaleva al titolo nazionale. Fu proprio con quei giocatori che si formò l’ossatura che portò, appunto, allo scudetto Under 15 del 1983 ed al tricolore giovanile del 1986/87. L’exploit definitivo avvenne quell’anno al torneo di Nizza, dove le “aquile” si tolsero lo sfizio di ridicolizzare il Grenoble, all’epoca Campione di Francia in carica.

A distanza di ventiquattro anni abbiamo risentito qualche giocatore di quella squadra.

Andrea Mercusa, ex giocatore; ruolo: 2° linea.
“Ci siamo divertiti e non è da sottovalutare. Abbiamo imparato a rispettare i compagni e gli avversari, scoprendo la lealtà e l’amicizia, quelle vere. Eravamo tutti forti e purtroppo ci hanno disperso negli anni di Botha; d’altronde giocavano dei campioni, ma posso dire che tanti tra i ragazzi di quella magnifica Under 15 sarebbero potuti essere d’aiuto alla Rugby Rovigo, negli anni del calo dopo la metà dei ’90.”

Fabio Viscardini, ex giocatore; ruolo: mediano di mischia.
“In effetti una squadra unica. Sono state stagioni esaltanti per la Lotario Monti, con le annate dal 1966 al 1970, che hanno portato scudetti a livello U13 ed U15 in modo consecutivo e successivamente a livello giovanile con le formazioni minori della Rugby Rovigo; questo non è da sottovalutare. Di quella stagione ricordo senza dubbio il “famoso” torneo di Nizza, il “Challenge Mearelli” (simile al Torneo “A. Milani”, che si svolge a Rovigo) dove battemmo con un perentorio 10-0 il Grenoble, allora Campione di Francia; ma anche le bellissime trasferte in giro per l’Italia a 15 anni. Più di vent’anni fa non era cosa da poco.”


Alberto Bazzan, ex-giocatore; ruolo: centro.
“E’ stato un insieme di coincidenze e di fortune il fatto che si fossero trovati una ventina di giocatori, a remare nella stessa identica direzione. A tutti non piaceva perdere, c’era una disciplina elevata, rispetto verso chi ci allenava (Gianfranco Siligardi e Gianni Visentin), verso la società e verso il capitano, che era Stefano Bordon. C’erano individualità fortissime, ma tutti avevamo fame di vittorie e l’amicizia che esisteva fuori dal campo è stata senza dubbio determinante.”

Foto:
1: Maggio 1983, Firenze; l’arbitro Pizzagalli di Genova fischia la fine dell’incontro. L’U15 della Monti è Campione d’Italia.
2: Maggio 1983, Firenze; Gianni Visentin e Franco Siligardi portati in trionfo dai loro ragazzi.
3 e 4: articoli d’epoca sulle imprese di quella squadra.
5: La distinta della Finale Scudetto ’83.
6: In posa sulla tribuna a Nizza, in occasione del Torneo vinto in Francia.
7: Maggio 1983, Firenze; gioia, rabbia, tripudio… i ragazzi sfogano come riescono la soddisfazione per la conquista dello scudetto, poco prima della premiazione.